Forse si comincia a respirare un po’. Aumenta la percentuale dei guariti: il  16,84% dei contagiati. Un trend positivo da una settimana (sabato scorso erano il 13,35%).E ci sono meno 74 ricoveri in terapia intensiva.   

Forse si comincia a respirare un po’. È in un trend positivo, che ormai cresce da una settimana con costanza, la percentuale dei guariti da Coronavirus in Italia: oggi sono 20.996, il 16,84% rispetto al totale dei casi (ieri il 16,48%; giovedì il 15,86%; mercoledì il 15,23%; martedì erano il 14,86%; lunedì il 14,37%; domenica il 13,33%; sabato il 13,35%), con un incremento di 1238 unità rispetto a ieri (+1.480).  

Sono, al momento, 85.388 le persone che risultano positive al virus (+2.339; meno di ieri quando la crescita era stata +2.477 (mercoledì +2.937;  martedì  +2.107; lunedì +1.648; domenica +3.815; sabato +3.651). Ad oggi, in Italia i casi totali (comprensivi di guariti e morti): sono124.632 Questi il dati del bollettino giornaliero della Protezione civile incoraggiano a pensarlo.

Sembra quindi confermata la tendenza a un rallentamento del contagio in  l’Italia.

Rallenta la crescita dei decessi: sono 15.362 oggi (+681; ieri +766; giovedì +760; mercoledì +727; martedì +837; lunedì +812; domenica +756; sabato +889; il “venerdì nero” il picco di  969): ancora un numero molto alto, purtroppo, con una percentuale rispetto ai casi totali in lieve crescita del 12,32% (ieri il 12,25%;  giovedì il 12%; mercoledì l’11,89%; martedì l’11,84%; lunedì l’11,39%; domenica 11%; sabato 10,81%).

Sono 29.010 i ricoverati con sintomi, 3994 i ricoverati in terapia intensiva (-74), e 55.270 sono in isolamento domiciliare (il 61% dei contagiati). Questi i dati forniti dalla Protezione civile nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale.

ITALIA – I casi attualmente positivi sono 27.220 in Lombardia, 12.523 in Emilia-Romagna, 9.693 in Piemonte, 9.093 in Veneto, 5.054 in Toscana, 3.497 nelle Marche, 3.106 nel Lazio, 2.894 in Liguria, 2.496 in Campania, 1.973 in Puglia, 1.726 in Sicilia, 1.753 nella Provincia autonoma di Trento, 1.336 in Friuli Venezia Giulia, 1.356 in Abruzzo, 1.201 nella Provincia autonoma di Bolzano, 927 in Umbria, 789 in Sardegna, 662 in Calabria, 560 in Valle d’Aosta, 244 in Basilicata e 171in Molise.

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